Mappa della riflessologia plantare: la sintesi di una disciplina olistica
La mappa della riflessologia plantare è il punto di partenza per la comprensione della riflessologia plantare. Grazie alla lettura del piede si può cominciare a esercitare la professione del riflessologo. La riflessologia del piede parte dal presupposto che la pianta del piede possiede. Secondo la teoria che regola la riflessologia i piedi sono lo specchio del nostro corpo. Cioè ogni parte del piede ha un riflesso che corrisponde a un organo, a un tessuto, a un sistema.
Alcuni punti dei piedi sono gli stessi sul piede destro e sul piede sinistro. Altri sono concentrati solo su un piede. Questo vuol dire quindi che il riflessologo o la riflessologa devono padroneggiare la conoscenza in riflessologia plantare mappa dei punti riflessi. Con la teoria e con la pratica la conoscenza della mappa del piede viene padroneggiata sempre di più. Dai punti di riflesso di diramano tutti i flussi di energia che collegano ogni parte del corpo.
Intervenire sulla pianta del piede vuol dire collegarsi a tutti gli organi interni a partire dalla gestione dell’energia. In questo modo interviene la riflessologia plantare e per questo è considerata una alternativa a cure mediche, chirurgiche e farmacologiche. Ci sono diverse tecniche riflessologia plantare per usare la giusta pressione in modo efficace e mai doloro. Ovviamente il corso riflessologia plantare è fondamentale per impararle tutte a dovere.
Origini della riflessologia plantare: il piede centro del corpo
Spesso ai piedi si dà poca importanza. Sin dai tempi antichi però la riflessologia plantare usava il massaggio ai piedi per impedire all’energia del corpo di girare libera senza una giusta direzione. Secondo la Medicina orientale su cui la riflessologia si basa, anzi, molte malattie dipendono dall’ostruzione dei canali di distribuzione energetica. Lavorare sui punti energetici della pianta del piede vuol dire sfruttare le potenzialità di questa metodologia terapeutica per prevenire e curare diverse malattie.
Nei piedi si trovano centinaia di terminazioni nervose. Stimolandole nel modo giusto si possono inviare al cervello input per farci sentire meglio immediatamente. La mappa della riflessologia plantare, nota anche come mappa plantare, mostra che le dita corrispondo alla testa per esempio. E che, in generale,i due piedi corrispondono alle due metà del corpo. La mappa del piede racchiude in definitiva tutti i segreti del massaggio ai piedi.

Mappa della riflessologia plantare: adatta proprio a tutti!
Come si fa il massaggio ai piedi? Ci sono regole da seguire? Anche l’automassaggio dei piedi si sta diffondendo molto. Tuttavia i professionisti conoscono i punti di riflesso piede e sanno come stimolarli e quando. Sono moltissimi i benefici riflessologia plantare proprio perché il benessere si ottiene in tutto il corpo e non solo su quella parte. Con al riflessologia si possono curare ad esempio:
- mal di schiena
- mal di testa
- fastidio ai seni nasali
- problemi alle ginocchia
- cistite
- indigestione
- cellulite
- ansia
- crampi
- artrosi.
Il trattamento non presenta controindicazioni. Anzi una seduta riflessologia plantare è indicata per adulti ma anche per neonati. Donne incinta o donne con il ciclo: tutti ma proprio tutti possono ricevere un trattamento! Tuttavia se il paziente ha febbre o infiammazioni in corso non è consigliata la seduta. in generale però la riflessologia plantare non comporta solitamente effetti collaterali.
Come si svolge un trattamento di riflessologia plantare
Quando ci si rivolge a un riflessologo professionista la prima cosa che questo effettua è l’anamnesi completa del paziente. Il terapeuta fa determinate domanderei tipo:
- Perché ha deciso di affidarsi alla riflessologia plantare?
- Quali patologie l’hanno spinta?
- Con quale frequenza soffre di questi disturbi?
Subito dopo il paziente dovrà mostrare i piedi al riflessologo. Si sconsiglia di svolgere una pedicure prima di sottoporsi al trattamento. Anche le callosità e i danni al piede possono denunciare patologie nascose che conosce chi ha studiato la mappa della riflessologia plantare.
Terminata questa fase esiste il massaggio dei piedi. Iniziamente si usa un po di talco per favorire la gestualità del terapeuta. Prevalentemente con il dito pollice si esegue il massaggio con pressioni e frizioni leggere ma poi energiche. Tuttavia il riflessologo non deve superare la soglia del dolore del soggetto. Questo perché la seduta deve essere piacevole. I primi gesti stimolano diuresi, motilità dello stomaco e respirazione.
Durante la seduta riflessologia del piede vengono stimolate entrambe le zone di riflesso di entrambi i piedi. Un trattamento dura circa un’ora ma da subito si percepiscono i benedici del massaggio plantare. Per i bambini la durata del trattamento è inferiore. Servono almeno 6-8 sedute affinché una malattia possa cominciare a sparire definitivamente. Nei casi estremi, invece, anche meno sedute.
Punti importanti della mappa della riflessologia plantare
Dove si trovano le corrispondenze corpo-piede? Andiamo ad analizzare nel dettaglio i fondamenti della teoria zonale leggendo la mappa della riflessologia plantare.
- L’alluce è collegato alla testa;
- Il secondo e terzo dito successivi sono collegati invece agli occhi.
- Le altre dita invece sono collegate ai denti, ai seni nasali e alla parte alta della testa;
- Le orecchie sono influenzate dalla zona appena sotto le dita in entrambi i punti che si trovano sotto la linea della vita;
- Per quanto riguarda il piede sinistro la parte che si trova appena sopra la linea della vita agisce sullo stomaco;
- Sotto lo stomaco si massaggia il punto riflesso del rene sinistro;
- Esistono due punti meridiani ai lati dell’alluce. Quello esterno agisce sulla milza, mentre quello interno sul fegato;
- La parte più alta del piede corrisponde al sistema linfatico. Questo fa parte del sistema immunitario e ha la funzione di filtrare le tossine e altri prodotti di scarto;
- La zona che si trova sopra le dita è connessa al petto e al sistema respiratorio;
- Il lato del piede sopra il tallone fa riferimento ai fianchi e alle ginocchia;
- Sempre sul lato esterno del piede puoi trovare i punti riflessi del gomito, proprio sotto la linea della vita.
- Sotto la linea della vita, appena sotto il quinto dito, si trova il punto della spalla.
- La linea di fondo che parte dalla punta dell’alluce e raggiunge il tallone rappresenta la spina dorsale.
- La parte interna del piede ha una forma molto simile a quella della colonna vertebrale.
- Appena sotto la linea della vita dovrebbe esserci una zona rigonfia dalla forma ovale proprio lungo il lato. Questa è connessa alla vescica.
Ovviamente è fondamentale studiare la mappa dei punti riflessi dei piedi ma è altrettanto importante la manualità e la pratica. La nostra Accademia di Riflessologia plantare insegna sia teoria che pratica legata alla riflessologia del piede.
Come diventare riflessologo plantare
Per imparare tutti i fondamenti della riflessologia del piede, fra cui charamente la mappa della riflessologia plantare, potrai scegliere due percorsi. Frequenza a corsi singoli o iscrizione all’Accademia annuale. In entrambi i casi la scuola Diabasi® offre la possibilità della scelta flessibile di frequenza e tempi. Alla fine dei corsi avrai degli attestati mentre alla fine dell’accademia il diploma. Chiaramente devi valutare tu qual è l’offerta formativa a te più consona.
Noi, in oltre 15 anni di attività, abbiamo stilato dei programmi mirati a renderti riflessologo nel miglior modo e al minor tempo possibile. I nostri riconoscimenti parlano chiaro. Sarai poi tu a valutare sulla base di chi siamo. Ti basti intanto consultare il calendario corsi Diabasi® per trovare date e sedi a te più vicine. Considera anche tutti i servizi che offriamo per riuscire a inserirti poi nel mondo del lavoro velocemente, sia come dipendente che come libero professionista con Partita IVA.
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